Attività in emergenza

Dopo un terremoto sul territorio nazionale di particolare rilevanza, generalmente per magnitudo locale ML uguale o superiore a 5.0, o in caso di sequenze sismiche prolungate, l’INGV mette in atto, nel più breve tempo possibile, una serie di azioni sul campo e in sede volte ad approfondire la comprensione del fenomeno in atto e fornire supporto agli interventi di Protezione Civile.

Si attivano l’Unità di Crisi e i Gruppi Operativi di Emergenza seguendo precisi protocolli operativi. L’INGV dispone attualmente di 5 Gruppi Operativi:

  • SISMIKO che si occupa di installare una rete sismica temporanea per migliorare le localizzazioni della sequenza in corso;
  • EMERGEO che si occupa del rilievo degli effetti geologici cosismici;
  • EMERSITO per lo studio degli effetti di sito;
  • QUEST per il rilievo macrosismico;
  • IES che si occupa delle attività informative per le scuole e la popolazione coinvolta.

Le attività dei Gruppi Operativi INGV sono codificate nell’ambito di protocolli interni e prevedono delle azioni da svolgere in caso di emergenza, innescate dal messaggio (Sms o email) che tutti i coordinatori nazionali ricevono per la comunicazione dei parametri preliminari automatici dell’evento sismico a pochi minuti dal suo accadimento.

Tutte le informazioni raccolte durante un’emergenza sismica vengono integrate ed elaborate per diventare strumento utile a chi opera per l’emergenza, ad es. il Dipartimento della Protezione Civile (DPC). Essendo l’INGV uno dei Centri di Competenza del Dipartimento, può attivare anche il Centro Operativo Emergenza Sismica (COES), dove personale INGV agevola la raccolta e l’immediata e capillare diffusione dei dati raccolti.

L’ultima emergenza significativa è stata quella in Italia centrale, iniziata il 24 agosto 2016 con il terremoto di magnitudo Mw 6.0 avvenuto tra i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, tra le province di Rieti e Ascoli Piceno. In quell’occasione, come previsto nell’Accordo vigente tra l’INGV e il Dipartimento di Protezione Civile, si sono subito attivati l’Unità di Crisi, i Gruppi Operativi di Emergenza e tutto il personale coinvolto in attività di emergenza. In quell’occasione, a soli 4 giorni dall’evento sismico del 24 agosto 2016, il DPC ha istituito la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C., il centro di coordinamento nazionale delle Componenti e delle Strutture Operative di protezione civile sul territorio interessato dal sisma) presso la ex sede INPDAP a Rieti. Al suo interno, insieme ad altri Centri di Competenza, l’INGV ha attivato il COES, rimasto operativo fino alla chiusura dell’intera struttura 7 mesi dopo.

Il COES è stato progettato e realizzato per essere una struttura polifunzionale e modulabile in relazione alle esigenze del pronto intervento, con funzioni di presidio tecnico-scientifico in area epicentrale. Scopo principale è quello di supportare il personale INGV impegnato in tutte le operazioni di campagna, al supporto scientifico ed informativo ai colleghi dell’INGV, ma anche agli operatori di soccorso impegnati nell’emergenza (Vigili del Fuoco, Associazioni di Volontariato, Forze dell’Ordine, Esercito, ecc), ai dipendenti delle Amministrazioni Locali e degli Uffici Pubblici e alla popolazione colpita dall’evento.

Il continuo aggiornamento dei Protocolli di cui l’INGV si avvale si basa sulle numerose esperienze di intervento post-sismico affrontate negli ultimi 20 anni, dall’Umbria-Marche nel 1997-1998 in poi. Tutte le esperienze passate, comprese le esercitazioni periodiche, sono molto importanti perché hanno permesso di aggiungere un ulteriore tassello ad un lungo percorso che consente al personale dell’INGV di affrontare più preparato ogni emergenza.

Ovviamente in situazioni di emergenza è fondamentale la comunicazione, che ha come obiettivo primario quello di fornire, in tempi veloci, informazioni corrette e comprensibili al cittadino, utilizzando tutti i media disponibili: i canali social, come Twitter, Facebook INGVterremoti, l’App INGVterremoti e i blog INGV.


I Gruppi Operativi di Emergenza

Una breve descrizione dei 5 Gruppi Operativi INGV che vengono attivati in caso di un’emergenza viene di seguito riportata.

SISMIKO

SISMIKO rappresenta il coordinamento delle Reti Sismiche Mobili INGV in emergenza. Installare una rete sismica temporanea ad integrazione di quelle permanenti presenti in un’area colpita da una emergenza sismica o vulcanica, consente di migliorare notevolmente il monitoraggio ottimizzando la capacità di detezione degli eventi sismici e la qualità delle loro localizzazione. Ciò permette nell’immediato di contribuire al servizio di sorveglianza sismica seguendo con maggiore dettaglio l’evoluzione spazio-temporale delle sequenze sismiche e a posteriori di aumentare le conoscenze scientifiche dell’area interessata.

E’ compito di SISMIKO anche l’allestimento e la gestione del Centro Operativo Emergenza Sismica (COES), il presidio dell’INGV a supporto delle squadre operative di emergenza e punto di riferimento per tutti gli operatori di Protezione Civile, dei soccorritori, della popolazione e degli organi di stampa impegnati in area epicentrale.

EMERSITO

I ricercatori dell’INGV impegnati nella valutazione della risposta sismica locale (effetti di sito) intervengono in emergenza con l’installazione di stazioni sismiche remote in occasione degli eventi sismici più importanti. Si occupano inoltre delle attività propedeutiche alla microzonazione sismica nelle aree colpite da un terremoto. L’intervento è finalizzato allo studio dell’amplificazione delle onde sismiche legata alle particolari caratteristiche di diversi terreni. Le attività vengono impostate in coordinamento con quelle dei Gruppi Operativi SISMIKO, EMERGEO e QUEST.

EMERGEO

EMERGEO è un Gruppo Operativo trasversale alle Sezioni INGV che comprende personale esperto nel campo della geologia del terremoto. Tale gruppo ha l’obiettivo di intervenire durante un’emergenza sismica per raccogliere dati geologici di terreno relativi agli effetti prodotti in superficie da terremoti di magnitudo prossima o superiore a 5.5 in Italia e nell’area mediterranea. Tra i principali effetti geologici cosismici, sia primari che secondari, vi sono: fagliazione e fratturazione superficiale, effetti permanenti sulla morfologia del terreno, fenomeni di liquefazione, frane, potenziali fenomeni di instabilità. Le fenomenologie verificatesi nel corso di questi anni hanno portato EMERGEO ad occuparsi anche del rilievo degli effetti dei maremoti sulle aree costiere e della fagliazione superficiale in ambiente vulcanico.

QUEST

QUEST (QUick Earthquake Survey Team) è un Gruppo Operativo costituto da un team di esperti dell’INGV dedicato al rilievo macrosismico post-terremoto con lo scopo di fornire, rapidamente ed univocamente, il quadro degli effetti nell’area colpita da un evento sismico, a supporto degli interventi di Protezione Civile e della comunità scientifica. QUEST, una volta assolte le funzioni di supporto più urgenti (o contestualmente), procede alla raccolta e alla elaborazione di dati per finalità più propriamente scientifiche, operazione che riveste una urgenza analoga, in quanto, una volta conclusi gli interventi di messa in sicurezza degli edifici, gli effetti dell’evento non saranno più univocamente leggibili.

IES: Informazione in Emergenza Sismica

Il terremoto genera sempre un grande bisogno di informazione e conoscenza da parte dei cittadini: sulle caratteristiche del fenomeno fisico e i suoi effetti, sui comportamenti corretti da adottare in situazioni di rischio, sulle iniziative messe in campo per superare l’emergenza. Questo bisogno si è manifestato in modo rilevante durante la sequenza in Abruzzo del 2009, in occasione della sequenza sismica emiliana del 2012 e quella dell’Italia centrale del 2016-2017.

Ogni emergenza genera comprensibilmente apprensione e una forte richiesta di notizie chiare e attendibili tra la popolazione sia su aspetti scientifici che operativi. Per questa ragione, gli incontri del Gruppo Operativo IES vedono il coinvolgimento di sismologi, psicologi, esperti con competenze ingegneristiche, organizzazioni di volontariato e rappresentanti del Sistema Sanitario Regionale competente per gli interventi di supporto psico-sociale.

Importante è anche il supporto al mondo della scuola che consente agli insegnanti di acquisire, conoscenze, strumenti e competenze minime per gestire individualmente la fase dell’emergenza e affrontare, nel miglior modo possibile, la ripresa delle attività didattiche, con la consapevolezza di poter assumere un ruolo più attivo nel fornire supporto psicologico a bambini e ragazzi durante l’emergenza.

Altre attività in sede

Elaborazione dati sismologici, Elaborazione dati statistici, Elaborazione dati GPS, Elaborazione dati SAR da satellite, Elaborazioni congiunte.

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