Su @INGVterremoti tutte le informazioni dei terremoti in tempo reale

Estate: tempo di vacanze, di riposo, di ombrelloni, degli immancabili test psicologici. Anche noi abbiamo un po’ di domande da porti. Non è un esame, non ci sarà un punteggio finale, né un profilo psicologico in base alle risposte. Rispondendo alle nostre domande, contribuirai a plasmare il nostro account Twitter @INGVterremoti, trasformandolo da un esperimento in un nuovo servizio di comunicazione dei terremoti in tempo reale.

Le tue opinioni sono fondamentali per aiutarci a migliorare la nostra comunicazione su Twitter. Se puoi dedicarci 8-10 minuti del tuo tempo, ti chiediamo di rispondere alle domande che abbiamo preparato*.

 

@INGVterremoti

Il nostro account Twitter è nato durante l’estate del 2009, quando ancora Twitter non era molto diffuso in Italia ma già se ne intravedevano le potenzialità per la comunicazione in tempo reale. Ad oggi conta più di 111.000 followers, tra cui giornalisti e politici. Nel 2012 è stato premiato con il Macchianera Awards come l’account Twitter più utile.

Dietro a @INGVterremoti ci sono i sismologi che tutti i giorni dell’anno ed in tutti i momenti della giornata presidiano la Sala di Monitoraggio Sismico dell’INGV, dove confluiscono i segnali delle stazioni della Rete Sismica Nazionale.

 

I Tweets di @INGVterremoti

Il servizio consiste essenzialmente nel rapido rilascio di un tweet con i parametri fondamentali di un terremoto (data, ora, epicentro, magnitudo) in collegamento diretto con i sismologi della Sala di Monitoraggio Sismico dell’INGV.

Un tweet di @INGVterremoti con l’indicazione dei parametri fondamentali che vengono comunicati.

La figura sotto schematizza i tempi del processo di localizzazione di un evento, parallelamente ai tempi con cui l’INGV aggiorna il Dipartimento della Protezione Civile. Già dopo circa 90 secondi è possibile avere una prima stima della posizione dell’epicentro e della magnitudo. Questa valutazione avviene in modo automatico e si basa sui dati inviati dalle stazioni sismiche più vicine all’evento. Dopo circa 4 minuti sono invece disponibili i sismogrammi di tutte le stazioni della Rete Sismica Nazionale interessate dal terremoto. In questo caso la stima, sebbene ancora automatica, risulta essere più precisa. I sismologi della Sala di Monitoraggio Sismico valutano velocemente queste stime, analizzano i dati, individuano i tempi con cui le onde P ed S arrivano ad una determinata stazione ed elaborano una localizzazione ed una magnitudo estremamente precise che vengono comunicate al Dipartimento della Protezione Civile dopo circa 10-15 minuti (in media) dall’evento. Storicamente, tale informazione è la prima che viene rilasciata a media e cittadini attraverso i canali di comunicazione dell’INGV.

timeline localizzazione
Sequenza temporale del processo di localizzazione di un terremoto.

Tuttavia, nell’epoca di Twitter e dei social network, la comunicazione delle notizie avviene in tempo quasi reale. Ad esempio, la conversazione su Twitter e Facebook a seguito di un terremoto inizia un paio di minuti dopo il passaggio delle onde sismiche.

Il rilascio di un’informazione così importante come quella che riguarda i parametri di un terremoto non può dunque avvenire con i tempi canonici, ma richiede tempestività, a scapito però dell’accuratezza con cui localizzazione e magnitudo sono stimate.

Abbiamo quindi pensato di aggiungere al tweet con il calcolo “manuale” della localizzazione da parte dei turnisti sismologi anche un tweet con la prima stima automatica. Questo tweet aggiuntivo (figura sotto) è stato sperimentato in questi ultimi 18 mesi e i risultati di affidabilità sono stati valutati, insieme al Dipartimento della Protezione Civile, sufficientemente buoni per poter rilasciare quest’informazione.

Nuova sequenza temporale: il tweet con la localizzazione preliminare automatica viene inviato appena disponibile, entro un paio di minuti dal terremoto.

La localizzazione AUTOMATICA su @INGVterremoti

Circa un paio di minuti dopo un evento sismico verrà quindi inviato un tweet con localizzazione e magnitudo preliminare, che saranno poi confermati da un tweet  con la più accurata stima “manuale” dei sismologi. Per rilasciare questo tweet preliminare devono verificarsi le seguenti condizioni:

– il terremoto deve avere magnitudo pari o superiore a 3.0,
– la qualità della localizzazione deve essere buona,
– ci devono essere stazioni sismiche a 360° intorno all’epicentro.

Con queste condizioni, durante i 18 mesi di test abbiamo ottenuto risultati affidabili: è stato possibile inviare anche le informazioni preliminari per il 70% degli eventi con magnitudo pari o superiore a 3.0 (quindi non tutti gli eventi hanno avuto una qualità sufficiente) e ci sono stati 2 tweet preliminari per eventi che non erano veri terremoti (“falsi eventi”).

I falsi eventi sono in genere dovuti a problemi tecnici oppure a situazioni estremamente particolari, come ad esempio un terremoto piccolo che avviene subito dopo un evento più grande nella stessa posizione. Il sistema automatico riconosce difficilmente queste situazioni e genera due tweet per due eventi con localizzazione di buona qualità e magnitudo uguale.
Un parametro delicato è la stima preliminare della magnitudo; tuttavia anche per il calcolo della magnitudo i risultati si sono dimostrati affidabili. Le magnitudo preliminari si discostano da quelle definitive di massimo 0.2 unità nel 98% dei casi. Variazioni superiori sono state riscontrate solo in caso di stazioni sismiche con problemi tecnici.
Una nota riguarda la terza condizione, che richiede che ci siano stazioni attorno all’epicentro. Questa è una condizione necessaria perché la localizzazione automatica sia accurata, ma risulta critica per l’Italia. Infatti per la sismicità che avviene in mare o ai bordi della Rete Sismica Nazionale questa condizione non viene quasi mai verificata. Non sarà quindi inviata nessuna informazione preliminare per eventi in mare che, tuttavia, possono essere anche rilevanti (ad esempio, un magnitudo 4 in provincia di Ancona) e risentiti dalla popolazione lungo la costa.

 

Il TUO contributo

Durante il test, il tweet contenente le informazioni preliminari è stato strutturato come nella figura sotto.

Struttura del tweet automatico e successivo tweet con localizzazione rivista.

Come si vede, si tratta di un’informazione un po’ tecnica. Noi vorremmo trovare un modo più semplice ed immediato per comunicare. Per questo chiediamo un po’ del tuo tempo per rispondere ad alcune domande* che troverai a questo indirizzo https://ingvterremoti.typeform.com/to/bahSfj.

Grazie al tuo contributo potremo definire la modalità migliore per rilasciare informazioni strategiche in situazioni di emergenza.


* Le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e non sarà in alcun modo possibile risalire all’identità di quanti risponderanno.


Il questionario è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma.

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